Da oltre 40 anni, il sistema per anca LINK SP II si distingue come uno dei sistemi di protesi d’anca cementata più affidabili.1 Il suo design e le diverse dimensioni lo rendono la migliore protesi cementata possibile per la maggior parte dei pazienti.1
SP II è un sistema che offre grande modularità. Le diverse possibili variazioni dell’angolo CCD, della lunghezza del collo e della lunghezza dello stelo consentono la massima flessibilità per la ricostruzione delle strutture anatomiche nell’ambito di artroplastiche primarie e di revisioni. La punta dello stelo è curvata sulla sezione laterale per evitare impatti durante l’inserimento nel canale midollare. Il design affusolato dello stelo soddisfa tutti i requisiti per ottenere un impianto minimamente invasivo su tessuti molli e in grado di preservare le ossa.
Numerosi risultati a lungo termine con tassi di sopravvivenza fino al 92,3% dopo 23 anni evidenziano il successo e la grande affidabilità dello stelo SP II1.
* www.odep.org.uk; Orthopaedic Data Evaluation Panel
La forma anatomica dei centralizzatori ne permette il posizionamento centrale nel canale midollare. Ciò contribuisce a garantire un rivestimento uniforme del cemento, in grado di avvolgere l’impianto in modo ottimale7. Allo stesso tempo, le nervature anteroposteriori e mediolaterali contribuiscono alla stabilità rotazionale.2, 8, 9, 10
Sviluppato nel 1978 e disponibile con una testa protesica modulare dal 1984, questo stelo femorale ha riscosso grande successo riportando una grande influenza sul principio della protesi anatomica dell’anca.1 La curvatura a S, che segue l’anatomia naturale del femore, si è dimostrata molto efficace su questo sistema. Questa successo è stato riconfermato negli ultimi 40 anni in numerose pubblicazioni, tra cui nel Registro svedese di artroprotesi di anca (Swedish Knee Arthroplasty Register).1, 3 L’eccezionale storia clinica è stata la ragione dello sviluppo della protesi a nervature, dello stelo C.F.P. e del sistema SP-CL, sviluppati sullo stesso principio.
La forma curva dello stelo permette a questo di inserirsi nel canale femorale, adattandosi perfettamente all’anatomia.6 Ciò impedisce picchi di sollecitazione, come avviene invece con il bloccaggio a tre punti degli steli dritti, e favorisce una maggiore stabilità rotazionale dello stelo.2